Sangria

La Sangria è una bevanda di origine spagnola a base di vino rosso, frutta e zucchero. Esistono tantissime varianti. Noi oggi vi proponiamo la versione più semplice, quella che più riporta alle origini contadine.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
  • 2 arance
  • 2 limoni
  • 1 mela golden
  • 2 pesche noce
  • 4 chiodi di garofano
  • 1 bacca di vaniglia
  • 2 stecche non grosse di cannella
  • 1 bicchierino di brandy
  • 100 g di zucchero
  • 1 bottiglia di vino rosso Malvasia di Casorzo
  • 33 cl di acqua minerale frizzante o soda
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PREPARAZIONE
Lavate la frutta, togliete torsoli, noccioli e semi ma lasciate la buccia. Tagliate a pezzetti di 2 o 3 cm e mettete il tutto in un contenitore ampio, unite il vino, le spezie e lo zucchero. Prendete il limone e l’arancia, tagliatene la metà a cubetti. Le altre metà tagliatele a rondelle sottili di circa 1/2 cm. Aggiungete il limone e l’arancia al tutto, mescolate bene tutti gli ingredienti e mettete poi il contenitore, coperto con una pellicola trasparente, a riposare e a raffreddare in frigorifero per una notte intera o per almeno 12 ore. Al momento di servire aggiungete cubetti di ghiaccio e acqua minerale frizzante. Servite la Sangria ben fresca. Potete guarnire i bicchieri con foglioline di menta.
Consiglio per un gusto più sofisticato: il nome Sangria deriva dal vocabolo sangue, perché il vino rosso è la base di questa bevanda. Ma noi suggeriamo un tocco di italianità pensando di utilizzare un vino bianco frizzante come il prosecco o, per esaltare le caratteristiche dolci della bevanda, una Malvasia dolce dei Colli Piacentini. Per quanto riguarda il vino rosso consigliamo una Malvasia rossa di Casorzo, un rosso dolce piemontese profumato e ideale ad accompagnarsi alla frutta. Infine, al posto della soda o acqua minerale provate ad utilizzare una gassosa. Bollicine e gusto assicurato. Per un’ atmosfera latina suggeriamo di gustare la Sangria con i nostri Croc Canyon. A base di mais i Croc Canyon Pata sono la continuazione di una tradizione contadina che era molto diffusa nella pianura padana. Da provare nella variante al Rosmarino.

Fave bianche fritte, ben salate e condite con spezie o paprika.